Dopo un viaggio di mille chilometri è ritornato a Terlizzi l’ulivo che aveva presidiato piazza San Pietro la domenica delle Palme nella capitale del Mondo, Roma. Un milione di fedeli avevano ammirato l’albero benedetto da Papa Francesco durante la Santa Messa, albero che ora è tornato di nuovo nella sua terra.
Inizia con una preghiera la cerimonia che dà il battesimo all’ulivo piantato in piazza Plebiscito, da poco arrivato dalla Città del Vaticano: don Roberto, parroco dell’Immacolata, inizia la cerimonia ricordando Don Gino Martella e Don Mimmo Amato recentemente scomparsi. Il sindaco Ninni Gemmato, accompagnato da Giuseppe De Palma il fiorista che da 15 anni si occupa dell’allestimento dei fiori terlizzesi a Roma la domenica delle Palme, sfila il telo che copre la roccia su cui è scolpita una frase dello stesso vescovo don Gino Martella: “Gli ulivi e i colori della terra di Puglia sono riflesso della bellezza e della santità di Dio”.
Presenti anche l’on. Gero Grassi e l’assessore alla Cultura Marina Cagnetta. L’assessore all’Agricoltura Raffaele Cataldi elogia il frutto, l’oliva, ramificato nel nostro territorio da lunga data. E poi, il luogo scelto d’innanzi a due chiese, un luogo frequentato da bambini.
Grazie ai suggerimenti di Don Roberto, parroco dell’Immacolato, e alla collaborazione di “Desideri Fioriti”, piazzetta Plebiscito si presenta completamente rinnovata: restyling alle aiuole circostanti, espianto delle piante con spine e piantumazione di nuove piante di macchia mediterranea
L’intervento di Gemmato si sofferma sul tema della bellezza, come la bellezza della santità di Dio che dev’essere innanzitutto interiore. E lancia uno sguardo alle parrocchie e alle bellezze che le affollano, quei giovani che devono tenere bella la propria città come se fosse casa propria, viverla e custodirla. “Oltre ad essere il simbolo della Pace — dice il sindaco — l’ulivo è l’albero che forse più di ogni altro rimanda alle nostre radici e alla nostra identità. L’augurio è allora che tutti i terlizzesi, che siano credenti o no, trovino in largo Plebiscito una piccola ‘oasi’ di serenità e un luogo dove “ritrovarsi”.
Giuseppe De Palma ricorda come nei giardini vaticani l’aiuola con gli ulivi di Puglia era sosta di preghiera per Papa Giovanni Paolo . Quest’anno per la prima volta con l’annuncio del Giubileo della Misericordia il cui simbolo è proprio l’ulivo è stato chiesto che gli ulivi potessero ritornare nella terra di appartenenza, e così è stato.
(fonte articolo: http://www.terlizziviva.it/notizie/bentornato-all-ulivo-di-papa-francesco/)